Il Crollo di Mantra ($OM): Cosa Possiamo Imparare da un -93% in 4 Ore📉
- Wagmi Team
- 15 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Il mercato crypto è volatile, lo sappiamo. Ma quando un progetto perde il 93% del suo valore in 4 ore, non è più solo volatilità: è un segnale che qualcosa è andato terribilmente storto.

È successo a Mantra ($OM): oltre 5 miliardi di capitalizzazione svaniti in mezza giornata e c'è già chi lo chiama “il nuovo caso Luna”, anche se i due eventi sono in mia opinione molto diversi.
In questi casi non serve farsi prendere dal panico…
Meglio fermarsi, osservare e imparare la lezione per evitare di caderci di nuovo.
Il crollo di oggi non è arrivato dal nulla, le red flags c’erano, e anche piuttosto evidenti.
🚩 Hanno modificato la tokenomics in silenzio poco tempo fa, passando a un modello inflazionistico con supply illimitata
🚩 Il team controllava il 90% della supply totale.
🚩 Hanno rimandato l’airdrop promesso alla community.
🚩 Si parlava da qualche tempo di vendite OTC a metà prezzo, riservate a pochi insider.
🚩 Hanno usato market maker per tenere il prezzo artificialmente alto durante il crash del mercato degli ultimi mesi.
OTC (Over-the-Counter) si riferisce a transazioni che avvengono direttamente tra due parti, senza passare attraverso un mercato ufficiale o exchange.
Ma tutto questo era solo il preludio, cosa ha davvero fatto crollare il prezzo del 90% in 4 ore?

Cosa è successo?
Tutto è iniziato con un trasferimento sospetto: un wallet collegato a un insider ha spostato 25 milioni di dollari in token $OM su OKX.

Questo ha creato un’ondata di panico, da lì in poi il mercato ha solo connesso i puntini.
I primi a vendere sono stati proprio gli insider che avevano acquistato $OM a sconto.
Infatti poco prima del crollo, 17 wallet hanno depositato oltre 43 milioni di $OM sugli exchange — parliamo di 227 milioni di dollari, circa il 4,5% della supply in circolazione.
Tra questi wallet, due erano collegati a Laser Digital, uno degli investitori strategici di Mantra, secondo i dati di Arkham.
Quando è arrivato il trasferimento su OKX, il mercato ha capito: stava per iniziare un dump pesante. E infatti…

La pressione di vendita è esplosa, attivando una reazione a catena: sell-off, liquidazioni e panico.
Nel frattempo, si diffondeva la voce di vendite OTC a sconto , alcune addirittura con 50% di ribasso.
E quando il prezzo è sceso sotto quei livelli, anche chi aveva comprato OTC ha iniziato a vendere. Da li anche i retail hanno cominciato a vendere ed è iniziato l'effetto domino.
Il risultato? Una corsa alla vendita che ha fatto crollare il prezzo da $6.15 a $0.40, con una perdita del 93.58%.

Cosa ci insegna il caso Mantra?
Che i crolli improvvisi non sono quasi mai un fulmine a ciel sereno, come già detto, i segnali c’erano, ma molti hanno scelto di ignorarli:
🚩 Supply concentrata nelle mani di pochi.
🚩 Cambiamenti nascosti nella tokenomics.
🚩 Prezzi pompati artificialmente.
Questo non è solo un altro progetto fallito, è un promemoria: il rischio più grande nei mercati non è la volatilità, è l’illusione di controllo, pensi di conoscere un progetto perché ti è stato dipinto come interessante e innovativo, ma se non hai le competenze per rilevare i campanelli di allarme che potevano presagire il disastro, sarai sempre in balia degli eventi (o degli influencer che hanno sponsorizzato $OM per mesi...🙃)
Chi è in questo mondo deve imparare a leggere i segnali, distinguere hype da fondamentali e capire chi realmente controlla il gioco prima di decidere di investire in un progetto.
Ogni errore in questo campo costa, ma è sempre un'occasione per imparare qualcosa.
Lasciatemi chiudere questo articolo con una battuta: anche dopo che $OM è crollato del 90%, la sua performance annuale è ancora migliore di quella di Ethereum...
(-29.47% vs. -48.33%) 😂.


Stefano Inga
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