top of page
Entra nel club

Wagmi PRO | 🐂 "Big Beautiful... Bull!"

Potrebbe essere la nuova legge “Big Beautiful Bill” ad innescare la bull run 2025? Trump promette stimoli fiscali colossali, tagli alle tasse per imprese e famiglie, e soprattutto un'esplosione di nuovo debito. Ma la vera sorpresa è come questo debito verrà emesso: non attraverso bond decennali, ma tramite una valanga di T-bills a breve scadenza — titoli simili al contante, capaci di espandere la liquidità del sistema finanziario come un QE mascherato.


ree

🇺🇸 Trump cambia volto, il debito pure


Nel 2020, quando il mondo intero è stato colpito dalla pandemia di Covid-19, la risposta dei governi — e in particolare della Federal Reserve — è stata netta: inondare i mercati di liquidità per evitare un collasso dell’economia. I tassi sono stati portati a zero, i bilanci delle banche centrali si sono espansi in modo vertiginoso, e gli investitori hanno vissuto un periodo di euforia, con una ripresa a “V” che ha premiato tutti gli asset rischiosi: azioni tecnologiche, startup, persino le criptovalute, con Bitcoin che passò da $4.000 a oltre $60.000 in poco più di un anno.


Tassi di interesse effettivi US
Tassi di interesse effettivi US

Quel periodo è ormai consegnato alla storia, ma nel 2025, sta accadendo qualcosa di sorprendentemente simile, solo che questa volta, la Fed non c’entra.


Anzi: la FED è bloccata, l’inflazione è ancora sopra il target, e Powell non può permettersi di allentare troppo la politica monetaria. Quindi, chi sta “spingendo sull’acceleratore”? La risposta è: il Tesoro USA.


Con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca per il suo secondo mandato, e con il nuovo team economico guidato da Scott Bessent, l’amministrazione ha fatto una scelta chiara: stimolo fiscale massiccio.


Spesa pubblica espansiva. Tagli alle tasse. E una raffica di nuove emissioni di debito pubblico. Il tutto racchiuso in una proposta di legge soprannominata — con il consueto stile trumpiano — la “Big Beautiful Bill”.


ree

Questa legge, approvata dal Senato e in attesa di passaggio alla Camera, rappresenta una svolta fiscale radicale: non solo per le dimensioni, ma per la natura stessa del debito che verrà emesso. Secondo fonti interne, Trump avrebbe chiesto al Tesoro di evitare, dove possibile, le emissioni di Treasury a lunga scadenza (10-30 anni), e di concentrarsi invece sui titoli a breve termine, con scadenze inferiori a 9 mesi.


Una decisione apparentemente tecnica, ma che nasconde conseguenze enormi: emettere T-bills (cioè buoni del Tesoro a breve scadenza) in grandi quantità ha effetti simili a un QE, senza passare dalla Federal Reserve.


In pratica, è come iniettare denaro fresco nel sistema, alimentando la leva finanziaria, la propensione al rischio e la domanda di asset alternativi.


Il mercato tradizionale ha già iniziato a scontare questa dinamica.


ree

Il Nasdaq, l’indice tecnologico per eccellenza, mostra un pattern quasi identico a quello visto nel 2020 post-Covid: un crollo iniziale seguito da una ripresa a “V” rapidissima. Lo stesso grafico, lo stesso comportamento, ma oggi senza pandemia, senza lockdown. Solo debito. Solo spesa pubblica. Solo T-bills.



💰 Analisi Strategica: (quasi) un nuovo QE


Nel cuore della Big Beautiful Bill c’è un concetto apparentemente tecnico ma strategicamente dirompente: concentrare le emissioni di debito sui titoli a brevissima scadenza, noti come T-bills.


Perché conta?


Perché i T-bills, essendo titoli con maturity inferiore all’anno, presentano un rischio di duration quasi nullo. Sono percepiti dal sistema finanziario come equivalenti al contante, e possono essere utilizzati come garanzia per operazioni di credito, repo, derivati e leva.


In sostanza, più T-bills ci sono nel sistema, più aumenta la capacità delle istituzioni finanziarie di assumere rischio. È la dinamica base della leva finanziaria: un asset sicuro e liquido viene usato come base per moltiplicare posizioni speculative su azioni, corporate bond e — oggi sempre di più — asset digitali.



Il Tesoro si sostituisce alla Fed


Negli ultimi cicli economici, ogni volta che l’economia mostrava segnali di debolezza, la risposta era sempre la stessa: taglio dei tassi, espansione del bilancio della Fed, più liquidità.


Era il Quantitative Easing.


Oggi però la Fed non può permettersi un altro QE classico: come abbiamo detto prima l’inflazione resta troppo elevata per giustificare nuovi stimoli monetari.


E così, entra in gioco il Tesoro: utilizza le emissioni a breve termine come strumento di stimolo indiretto, generando un effetto simile a un QE — ma senza dichiararlo.


Chi compra questi titoli?


A comprare questi titoli non sono i retail trader o i piccoli risparmiatori. Sono attori di sistema: banche commerciali, money market funds, hedge fund, desk di trading dei grandi asset manager.


Perché?


Perché i T-bills:

  • sono altamente liquidi, quindi facilmente scambiabili e accettati come collaterale in transazioni complesse;

  • non hanno rischio di prezzo legato ai tassi, quindi non generano perdite marcatissime in caso di rialzi improvvisi dei rendimenti;

  • permettono di costruire strutture di leva sicure: vengono utilizzati come garanzia per operazioni repo, per marginazione nei derivati, per swap di liquidità tra controparti istituzionali.


Quindi, ogni volta che il Tesoro aumenta l’offerta di T-bills, sta fornendo benzina al motore della leva finanziaria.


Gli operatori, ricevendo questi titoli, liberano capitale, ottengono nuova capacità di prestito, reinvestono in asset più rischiosi. L’intero sistema si “riattiva”. In sostanza, è un moltiplicatore della propensione al rischio.


Ecco perché parliamo di un QE senza QE: anche se la Federal Reserve non sta acquistando asset, l’emissione massiccia di strumenti liquidi e a basso rischio da parte del Tesoro simula gli effetti di una politica monetaria espansiva.


Le condizioni finanziarie si allentano, i mercati iniziano a salire, e gli asset più volatili — dalle growth stock alle crypto — beneficiano in modo sproporzionato. È uno stimolo monetario travestito da manovra fiscale. Ma con conseguenze reali.


Ma cosa succede una volta che la macchina della leva è stata riattivata? Inizia la caccia al rendimento. E da lì, parte la cascata...


Effetto a cascata su Bitcoin e Crypto


Il ritiro di oltre 3 trilioni di dollari di emissioni a lunga scadenza — come previsto dalla nuova struttura di aste del Tesoro — crea un vuoto. I grandi investitori, che cercavano yield su Treasury a 10 o 30 anni, ora si ritrovano con liquidità da riassegnare.


Dove andrà a finire?


Parte inevitabilmente si rifugia nei T-bills, per esigenze tattiche. Ma una quota crescente si sposta verso asset risk-on: equity, private market e crypto. Qui nasce l’effetto spillover: la liquidità non trova più sbocchi nei bond a lungo termine e cerca alternative ad alto beta.


Il risultato è una pressione strutturalmente rialzista sui prezzi degli asset rischiosi.


Bitcoin come asset strategico


Nel nuovo ordine macroeconomico del 2025, Bitcoin non è più una scommessa di nicchia. È un asset strategico. Alcuni elementi lo confermano:

  • Adozione corporate: aziende quotate iniziano a comprare BTC come parte della loro strategia di bilancio.

  • Adozione statale: alcune entità pubbliche, a livello statale o federale, includono BTC come riserva digitale.

  • Adozione finanziaria: gli ETF e i fondi regolamentati spingono flussi consistenti, rendendo BTC più accessibile che mai.


A livello macro, Bitcoin ha due caratteristiche uniche:

  • non ha scadenza, quindi non ha duration e non soffre la curva dei rendimenti;

  • non dipende dalla solvibilità di uno Stato, quindi non è un'obbligazione mascherata come molti asset tradizionali.


Per questi motivi, BTC si posiziona come strumento di protezione da duration, inflazione e instabilità fiscale.




🚀 Vuoi portare il tuo percorso nelle crypto al livello successivo?


Ogni giorno in Wagmi Lab aiutiamo investitori come te a orientarsi con chiarezza nel mercato, evitando errori comuni e costruendo una strategia concreta, sostenibile e pensata per il lungo periodo.


🎯 Se vuoi capire meglio come muoverti, abbiamo riservato alcune sessioni gratuite di orientamento 1:1 con un esperto del nostro team.


⏳ I posti sono limitati: prenota ora la tua sessione e inizia a ragionare sul serio sul tuo futuro.




🧶 Cosa prevede davvero la Big Beautiful Bill


La Big Beautiful Bill non è solo una manovra di spesa: è una ricodifica profonda delle priorità fiscali americane.


Al suo interno troviamo:

  • Tagli netti ai programmi di welfare: inclusi tagli alla spesa per Medicaid, riduzioni ai programmi di assistenza alimentare e cambiamenti alle protezioni per i consumatori.

  • Abolizione accelerata degli incentivi green: i crediti d’imposta per l’energia pulita saranno progressivamente eliminati molto più rapidamente del previsto.

  • Nuove spese per difesa e immigrazione: aumento dei fondi destinati al comparto militare e al controllo dei confini.

  • Benefici per le imprese: detrazioni fiscali permanenti, incentivi all’investimento in auto elettriche, semiconduttori e mutui auto.

  • Riforma del credito d’imposta per i figli e nuove esenzioni fiscali (inclusi mance e deduzioni più alte).


ree

In breve, è una legge che privilegia le imprese e il riarmo rispetto alla spesa sociale, con un forte accento sull’offerta anziché sulla domanda interna.


Quanto debito genererà?


Il nuovo testo approvato è ancora più aggressivo del precedente: si prevede che aumenti il debito pubblico di almeno $1 trilione in più rispetto alla versione votata dalla Camera solo poche settimane fa.


📈Secondo la Congressional Budget Office, la versione Senato della Big Beautiful Bill aggiungerà oltre $3.250 miliardi al debito federale entro il 2034 — quasi $1.000 miliardi in più rispetto alla versione approvata alla Camera solo poche settimane prima.
📈Secondo la Congressional Budget Office, la versione Senato della Big Beautiful Bill aggiungerà oltre $3.250 miliardi al debito federale entro il 2034 — quasi $1.000 miliardi in più rispetto alla versione approvata alla Camera solo poche settimane prima.

Secondo il Committee for a Responsible Federal Budget, l’impatto complessivo potrebbe spingere il deficit federale stabilmente al 7% del PIL per i prossimi 5 anni. E questo senza nemmeno ipotizzare una recessione.


ree

In pratica, l’America sta imboccando la strada di un debito crescente strutturalmente, slegato da eventi eccezionali (pandemie, guerre), ma legato a scelte politiche continuative.


Come verrà finanziata questa manovra?


E qui arriva il nodo centrale, quello che distingue la Big Beautiful Bill da qualsiasi altra legge fiscale del passato: il modo in cui verrà emesso il debito per finanziarla.

Ogni aumento di spesa deve, in ultima istanza, essere finanziato con nuova emissione di debito.

Negli ultimi giorni, Trump ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti sulla strategia del Tesoro per la gestione del debito. In particolare, ha affermato di aver dato istruzioni per non emettere più debito con scadenze superiori ai 9 mesi, cioè di limitarsi ai soli T-bills di cui abbiamo parlato prima.


Ora, Trump dice spesso cose fuori dagli schemi — e non è sempre chiaro se siano reali decisioni o semplici provocazioni. Potrebbe anche aver esagerato, o essere stato frainteso.


Vuoi saperne di più?

Iscriviti a wagmi-lab.com per continuare a leggere questi post esclusivi.

bottom of page